Il Tribunale di Sorveglianza di Verona si è espresso sull’istanza di libertà condizionale di Chico Forti: ecco la sentenza.
Non solo la Commissione Juri ha preso la sua decisione sull’immunità di Ilaria Salis, nella giornata di oggi è arrivata anche la risposta del Tribunale di Sorveglianza di Verona sull’istanza di libertà condizionale presentata da Chico Forti. Ecco, a seguire, il verdetto per l’ex produttore televisivo, condannato all’ergastolo negli Stati Uniti.

Chico Forti, la sentenza sulla richiesta di libertà condizionale
Niente da fare per Chico Forti. Il Tribunale di Sorveglianza di Verona ha respinto la richiesta di libertà condizionale avanzata dai suoi legali. Il 66enne trentino, condannato per l’omicidio dell’imprenditore australiano Dale Pike negli Stati Uniti, sta scontando la pena nel carcere di Montorio a Verona, dove è arrivato poco più di un anno fa dopo il trasferimento dagli USA.
La decisione era attesa da giorni e, come anticipato dall’Ansa e riportato dal sito Fanpage, ha confermato che Forti dovrà rimanere in detenzione. Uno dei suoi legalinha annunciato che sarà valutato un ricorso in Cassazione contro il provvedimento.
Le reazioni dello zio alla decisione del Tribunale
Negli scorsi giorni lo zio di Chico Forti aveva espresso fiducia in una possibile scarcerazione, ricordando il lungo periodo già trascorso in carcere: “C’è stata una udienza presso il Tribunale di sorveglianza per discutere sulla concessione della libertà condizionale a Chico. Abbiamo fondate speranze che gli venga concessa dopo 27 anni di reclusione, l’ultimo passato al carcere di Montorio a Verona“.
Anche Amanda Knox, aggiunge Fanpage, coinvolta in passato in un noto caso giudiziario italiano, aveva mostrato sostegno per l’uomo scrivendo su X: “Libertà per Chico Forti“. Dopo la comunicazione ufficiale, lo zio Gianni ha confermato a Fanpage.it: “L’istanza di libertà condizionale a Chico è stata rigettata. Bisogna ricorrere un Cassazione. Ci vorrà ancora molto tempo“.